Presentazione
Durata
dal 1 Gennaio 2024 al 29 Maggio 2024
Descrizione del progetto
Ma gli uomini e le donne sono uguali?
E possono fare gli stessi mestieri?
L’incipit del progetto parte da queste domande, in classe abbiamo lavorato per tutto l’anno scolastico su questo tema: ovvero, la parità di genere. I bambini hanno riflettuto su loro stessi, e sul mondo che li circonda.
Spesso, ancora oggi, non tutte le donne hanno le stesse possibilità degli uomini, per esempio andare a scuola. In tutte le epoche le donne sono state sempre svantaggiate, ma gli esempi di donne, di cui abbiamo parlato durante questi lunghi mesi di riflessione, sono donne che hanno sconfitto pregiudizi e e hanno realizzato i loro sogni.
Jane Austen, Marie Curie, Anna Frank, Audrey Hepburn, Coco Chanel, Frida Kahlo, Ada Lovelace, sono state tutte, prima che grandi donne, bambine straordinarie!
Le fasi del progetto:
Laboratorio di lettura espressivo/teatrale:
FINALITÀ’: Educare alla lettura, attivando un complesso di attività che mirino a promuovere, non solo lo sviluppo di competenze, ma anche un’attitudine positiva verso il libro. Il piacere della lettura è un’emozione frutto dell’incontro tra componenti cognitive, affettive, comunicative.
METODOLOGIA: Leggere è creare uno spazio di libertà. Il piacere della lettura è qualcosa che evolve nel corso degli anni e deve consentire la formazione di un lettore libero di scegliere e di capire, interessato e stimolato a conoscere autori e libri, capace di comunicare le proprie esperienze di lettura.
Il tema di quest’anno sarà legato alla parità di genere.
Sul tema dei diritti, della pari dignità personale e sociale delle donne e degli uomini, serve modificare la mentalità, ed è proprio sul terreno culturale dove possiamo sperare di modificare idee, atteggiamenti, che, inconsapevolmente nella vita quotidiana, facciamo nostri, molto spesso una visione della realtà semplificata e distorta che diventa stereotipo.
Gli stereotipi, vanno identificati e sradicati: questo è uno dei primi passi da intraprendere, per affrontare il dramma della violenza degli uomini sulle donne: violenza che affonda le sue radici nella cultura della discriminazione e della sopraffazione, noi insegnanti possiamo e dobbiamo lavorarci fin dalla scuola dell’infanzia.
Attività:
Ecco io sono così…
Riflessione su se stessi, sulla propria identità di genere e sulle proprie aspirazioni: come siamo e come vorremmo essere.
A casa mamma e papà…
Riflessioni sulla divisione dei compiti di cura e domestici in famiglia.
Arti e mestieri…
Riflessioni sulle professioni considerate da donna e professioni considerate da uomo, i condizionamenti che possono influire sulla scelta del lavoro, le discriminazioni di genere nei percorsi lavorativi.
…e nel mondo…
Gli stereotipi presenti nei media, nella letteratura, nelle fiabe; il ruolo delle donne nella storia e nella società, la violenza sulle donne da parte degli uomini. A partire dalla propria esperienza e dai propri vissuti si possono scoprire gli stereotipi.
Le tematiche di genere devono essere sentite, vissute.
Attività:
Riflessioni e discussioni in classe sul ruolo di ciascun bambino/a in casa e sulla divisione delle responsabilità all’interno della famiglia.
Rappresentazione grafico-pittorica dei concetti espressi negli elaborati
Letture animate di una serie di libri in cui le donne hanno superato gli stereotipi e sono diventate delle eccellenze in tutti i campi: esempi da emulare.
Obiettivo finale:
Riducendo gli stereotipi, l’educazione di genere supporta i bambini e le bambine nella costruzione di una uguaglianza sociale.
A scuola si può affrontare una tematica tanto complessa e delicata?
Un’attività didattica che, sollecitando curiosità, riflessioni personali e desiderio di confrontarsi e di discutere insieme, è necessaria più che mai.
La comprensione di bambine e bambini dell’importanza di andare oltre gli stereotipi di genere, fa emergere nuove emozioni e il desiderio di attivarsi concretamente per il cambiamento.
La fase finale:
– dopo la realizzazione di un lapbook dove, ogni bambino, ha raccolto disegni e riflessioni personali sulle storie lette in classe, per condividere il lavoro svolto con tutta la scuola, la realizzazione di un un Podcast fruibile per tutti.
Che cos’è un podcast:
Il podcast è un file audio digitale distribuito attraverso Internet e fruibile su un computer o su un lettore. Il termine proviene da una libera fusione di iPod (➔Apple) e broadcasting («radiodiffusione») .
Il Podcast “Uguali ma diversi”, è stato scritto e realizzato a cura dei bambini e delle bambine della IV A, della scuola primaria P. Mancini.
Un grazie a tutto al team della classe, ed in particolare ad Andrea Proietti che ci ha seguiti in tutta la parte tecnica della realizzazione del podcast.
Allora mettetevi comodi e ascolta le nostre voci.
Nella Tirante
Obiettivi
Stimolare nei bambini la percezione della parità/disparità di divisione di compiti e ruoli nell’ambiente domestico e delle responsabilità quotidiane.
Luogo
Via Camillo Manfroni, 7
Responsabili
Organizzato da
Partecipanti
Classe 4A Scuola Primaria Mancini Ic Via Laparelli 60.
Risultati
Dopo la realizzazione di un lapbook dove, ogni bambino, ha raccolto disegni e riflessioni personali sulle storie lette in classe, per condividere il lavoro svolto con tutta la scuola, la realizzazione di un un Podcast fruibile per tutti.